martedì 27 dicembre 2011

Semplici equazioni


Siamo nell'era del "Siamo tutti grafici".
Qualcuno mi deve spiegare l'equazione per cui:
io + computer = sono grafico.
Da piccola giocavo con i Lego e facevo delle belle costruzioni colorate, ma di certo non mi metto a fare il muratore.

Sono tutti lì, che si fanno in casa qualsiasi cosa per risparmiare, magari usando word, e poi arrivano in tipografia belli pimpanti: il lavoro è già pronto e finito, grafica fornita.

Questa è una classica conversazione sull'argomento.
Il capo: «Lory, c'è un cliente con la chiavetta»
Io: «…» Pausa silenziosa durante la quale il cuoio capelluto comincia a formicolare.
Lui: «Lo faccio passare?»
«Sì». "Come se avessi valide alternative…", penso fra me e la mia seconda personalità che vorrebbe uscire e avere il sopravvento, armata di bazooka e fascia da Rambo. Lama tra i denti no che ci si fa del male.

Ecco che arriva il cliente, o la cliente, dipende dalla giornata: sorriso a 32 denti o giù di lì, non ho il tempo di contarli. Chiavetta tenuta tra le dita come fosse un trofeo. «Buongiorno! Ho fatto tutto io»
«Bene!», sorrido. E vorrei avere la dentatura di Dracula.
Infilo lo strumento del male nella porta usb e attendo trepidante come sulla poltrona del dentista.

Ora, solitamente, possono succedere due cose.
La prima: c'è un elenco interminabile di files e cartelle, senza un minimo di ordine e di classificazione. Dalle foto della prima comunione del nipote ai fogli di calcolo per le spese del condominio. E lui, o lei, non ricorda il nome del file. In sostanza, è come cercare un ago in un pagliaio.
La seconda: la chiavetta, per un caso strano del destino, non ne vuole sapere di funzionare e non compare come icona sull'imac. A volte, addirittura, esce il messaggio che mi chiede se voglio inizializzarla, ossia formattarla. In questi casi, chiedo alla collega che ha un pc di scaricarmi il file sul suo computer e di metterlo su una nostra chiavetta mac-compatibile.

In entrambe le situazioni, quando ho ormai il nome del file, e soprattutto la sua estensione, davanti agli occhi, i capelli mi si sono drizzati in testa stile punk, mi si è accapponata la pelle e tengo a freno la Lory-Rambo dentro di me…

"E che minc… ci faccio con un file di word?!", questo vorrei dire ma visto che sono una campionessa di diplomazia, dico: «E' un file di word, purtroppo», con un tono di disperato rammarico.
«Perché, non va bene? Non è un formato universale?»
«Veramente è il pdf il formato universale… Comunque, se vuole glielo apro con OpenOffice e vediamo com'è»
In fondo, non mi costa nulla aprire OpenOffice e il suo file. E già so che non sarà affatto come il cliente se lo ricorda sul suo computer.
«Il carattere non è quello giusto, l'impaginazione è diversa, doveva stare solo su una pagina. I colori sono sballati. Cosa si può fare?»
«Le soluzioni sono: o riesce a salvare il tutto in pdf, oppure esportare in jpg ad alta risoluzione se non riesce a creare il pdf, altrimenti mi tocca rifare io il lavoro»
«Però mi fate pagare la grafica…».
"Ma come direbbero a Colorado, non sono certo qui a pettinare le barbie".
Lory-Rambo sta già cercando il numero dell'arrotino per sistemare la lama del coltello Marine Combat da 17,5 cm.
«Se lei non riesce a darmi un file con cui io posso andare in stampa, non vedo come si possa fare altrimenti»
«Allora ci provo. Come si fa a fare un pdf da word?»
«Guardi, non lo so perché non ho word. So che deve creare una stampante virtuale, se fa una ricerca su google trova tutti i tutorial sull'argomento»
«Va bene, torno domani, grazie»
«Grazie a lei, arrivederci».

Alla fine, spero tanto di doverlo fare io il lavoro, avrei meno problemi in fase di stampa. Anche perché è già successo, dopo una conversazione tipo questa, che il cliente non sia riuscito a fare il pdf. Anzi, mi correggo, l'ha fatto: ha stampato il file, l'ha messo sotto lo scanner, ha fatto la scannerizzazione (o scansione che dir si voglia) e l'immagine me l'ha salvata in pdf. Un lavoro molto utile, anche Lory-Rambo l'ha molto apprezzato. Me l'ha detto la sua analista...

12 commenti:

  1. ahahaha mi hai fatto tornare indieto di qualche anno ...
    Premetto che pure io sono una ragioniera mancata e una grafica autodidatta, ho lavorato per 20 anni nel settore cartellonistica e insegne, non ti sto a dire le volte che mi è arrivato il cliente con un floppy con jpg in bassa risoluzione dentro un documento di word che ovviamente conteneva i caratteri più strambi e impossibili da trovare, e dovergli spiegare che non potevo mandare il file al plotter di taglio, non esisteva ancora la stampa digitale per esterno e la grafica vettoriale era d'obbligo.
    Ma il più bello è successo pochi anni fa qui in Spagna, la stampa digitale giá c'era (e ha semplificato non poco il lavoro), entra un ragazzo che vuole la stampa di un leopardo sul serbatoio della moto, gli dico di portarmi l'immagine che vuole che la passo allo scanner e lo stampiamo su apposita pellicola adesiva. Torna qualche giorno dopo con un poster di un leopardo visto di fronte:
    "Lo metti nel computer però me lo stampi visto di lato.."

    Marta (MilaCroft)

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  2. Onestamente non pensavo ci fossero questo genere di problemi, forse perchè, come utilizzatore di computer, mi considero all'asilo. L'unica volta, alcuni anni fa, che ho avuto necessità di ricorrere alla stampa di depliant, avevo buttato giù una bozza a titolo di esempio per far capire meglio cosa volevo. Il resto l'ho lasciato fare a loro. Personalmente non mi è mai piaciuto che qualcuno non esperto mettesse il naso nel mio modo di fare il chimico, il che equivaleva a rispettare il lavoro di quelli con cui collaboravo: medici, geologi, ingegneri...

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  3. Marta, questa le batte tutte! acciderbole! L'unica era avere il leopardo dal vivo o... una scansione tridimensionale!

    Carlo, ben venga una bozza in word, da cui posso anche estrapolare il testo. Purtroppo molta gente non è così e del suo file, che crede sia un capolavoro, vuole una stampa "uguale e identica". Con tutti gli annessi e connessi. E' già capitato di dover ristampare un manifesto di un evento, formato 70x100 cm, perché ... non si leggeva il nome del paese dove l'evento doveva essere! Però "grafica fornita" e non si poteva toccare...

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  4. Questo significa proprio rovinarci la vita... auguri per il tuo futuro e, ovviamente, Buon anno!

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  5. Ha, ha ha....:-) Mi hai fatto morire di risate con il tuo racconto! Non sono una grafica ma ne ho viste di tutti colori nella tipografia con quale lavoro! E' proprio così!

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  6. Come ti capisco... come ti capisco!
    Ne avrei un bel po' anch'io di vicende del genere da raccontare.
    Un caloroso saluto.
    :-)

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  7. Corina e Paula, grazie del supporto! Mi sembra di capire che siamo tutte sulla stessa barca! ;-)

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  8. artista, lo sai vero che Open Office, o per meglio dire Libre Office, salva il file word anche in PDF oltre che in Odt? ;-)
    da perfetta utente Mac certe cose non le puoi sapere :-)
    raccogli pure un po' di scritti che io conosco uno stranp personaggio che lavora come rappresentante editoriale per 50 case editrici!! ;-)

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  9. Giuse', mi fa piacere che openoffice, libre office, neoffice e chi più ne ha più ne metta salvino in pdf, ma il problema rimane lo stesso: è chi vuole darmi un file da stampare che lo deve fare il pdf! Se apro il file .odt o altra estensione sul mio mac, avrò sempre il dramma di non avere lo stesso font e la stessa disposizione grafica, quindi il pdf che potrei generare io sarebbe sempre non conforme all'originale!
    Poi, per quanto riguarda quello strano personaggio che conosci e che il 90% del tempo gira con una bella camicia bianca con le maniche talmente lunghe che se non si legano tra loro rischia di inciamparsi camminando (!!!), e l'altro 10% gira con una fotocamera digitale al collo, digli per favore che qui io "cazzeggio", e il cazzeggio non è pubblicabile. Scrivere un libro è una cosa seria, ci vogliono parecchie energie e soprattutto un numero incredibile di neuroni... e io ne ho solo due che non riescono nemmeno a mettersi d'accordo per fare una partita a tennis...

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  10. il suggerimento era per i matti che passano dalle tue parti: "gentile signore, non rompa le scatole ai miei due neuroni, vada a casa, scarichi libre office e provveda a tornare immantinente con un file pdf"
    per quanto riguarda lo strano personaggio che gira sempre mascherato con sciarpa e cappello neri + occhiali da sole, sappi che ha dei progetti fotografici e/o editoriali da svolgere in un futuro più o meno prossimo con altri fotografi e/o scrittori....
    see you later for more informations ;-)

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  11. illustratori no? io sto qua a disposizio'...

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