sabato 24 novembre 2012

This is a fine. It is not fine!


Sì, lo so, ho di nuovo qualcosa da dire sull'inglese.
Mi è stato detto che ne avrei scoperto delle belle, ed è la verità.
Probabilmente non ne saprò mai abbastanza, anche se lo studiassi per anni e ci andassi ad abitare per tutta la vita.

Conoscete i Phrasal Verbs?

Cosa sono i Phrasal verbs o verbi frasali? Sono una particolare costruzione della lingua inglese che prevede l’uso di un verbo seguito da una preposizione o avverbio (o di un pronome più una preposizione o avverbio).
Il phrasal verb ha nella maggioranza dei casi un significato molto diverso dal significato originale del verbo senza preposizione o avverbio.
Ad esempio:
Look = guardare
Look for = cercare
Look after = accudire, badare a qualcuno
Look forward = non vedere l’ora di…
(fonte: http://www.phrasalverbs.it/about/)

E così scopri che non devi guardare solo il verbo per tradurre una frase, ma stare attento che lo stesso verbo non sia seguito da una preposizione o un avverbio, perché cambierebbe tutto il contesto e il significato.

E cosa dire delle parole che hanno più significati?
This is a fine. It is not fine che ho scritto come titolo, significa:
E' una multa. Non è una cosa bella.
Il primo un nome, il secondo un aggettivo che insieme non vanno proprio…

E ora mi dico: diamo sempre addosso agli inglesi, che non cercano quasi mai di farsi capire in un'altra lingua nei paesi dove vanno o trattano con superiorità i turisti che arrivano nel loro paese.

Ma cerchiamo di capirli, povere little stars, hanno già i loro problems ad imparare la loro stessa assurda lingua, figurarsi se hanno voglia, tempo e ambizione di impararne un'altra.

Che, se andiamo a vedere, se volessero imparare l'italiano sarebbero avvantaggiati: la nostra è la lingua più semplice e coerente in assoluto, scrivi e leggi uguale, non ci sono centinaia di pronunce diverse e puoi star certo che, ad esclusione di qualche raro caso, il significato è solo quello e difficilmente lo confondi con un altro. Possiamo anche passare sopra a un tempo verbale, soprattutto un congiuntivo, non usato correttamente, che se anche inorridiamo al solo sentirlo, capiamo lo stesso il nostro interlocutore…

Ah, a proposito: secondo voi come faccio a dire alla mia insegnante che non si dice "tradurrere"?
Mi spiace da morire correggerla...

5 commenti:

  1. Ricordati che l' inglese è la lingua del grande Bardo ;-)
    E che l' italiano non è poi lingua così semplice. Lo è se anche in italiano il lessico è limitato.
    E se non sbaglio anche il polacco si legge come si scrive. Ogni lingua è difficile da studiare :-)

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    1. Se ti riferisci a William Shakespeare, il mio amico Giacobbo ha tirato a fuori a Voyager l'ipotesi che fosse italiano e si chiamasse in realtà Michelagnolo Florio, di Messina... Hanno molta fantasia, eh? ^_^

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    2. Giacobbo non formula teorie concrete ma conoscendo il mercato editoriale preferisce fornire ipotesi verosimili, ma non reali, che portano vantaggi editoriali...leggi "vende i suoi libri come il pane"... :-)

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  2. Lory concordo: quanto è fantastico l'italiano! Ma ultimamente con questi microstock quanto vorrei conoscere meglio l'inglese! Grazie per queste lezioni "aggratisss"!
    Per il "tradurrere" un bel problema "dirlo o non dirlo" this is the question! Per stare in tema!
    Baci ciaooo!:)))

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